8.2.12

adesso ti spiego una cosa_2

non ne posso più di sentirlo dire. non ce la faccio più di sentire la gente che si lamenta. ascolto la radio italiana, leggo i giornali italiani, guardo la tv italiana. e tutti sono lì a lamentarsi.
adesso.
parliamone.
dove eravate tutti negli scorsi vent'anni (per non dire cinquanta)? il mondo è crollato negli ultimi due mesi?
che a non dirvelo, che c'era la crisi, voi non ve n'eravate accorti?
com'è che state tutti con l'acqua alla gola, e nel mentre postate foto della grande nevicata su fb dai vostri telefonini supertecnofighi?
com'è che giocate tutti con stracazzi cibernetici? sono tutti caduti dal camion?
ieri di contratti a tempo determinato di tre mesi senza diritti e senza possibilità di un mutuo o di una punto a rate non ce n'erano? di pagamenti a 180 giorni non ne avevate mai sentito parlare?
ieri di gente raccomandata, che si faceva dare un aiutino da amici e parenti, che riceveva la soffiata su quel posto vacante dal vicino di casa, non ce n'era?
solo io ho fatto colloqui a gente che non voleva lavorare di sabato e domenica, che pretendeva le ferie ad agosto come fosse un diritto divino?
chi li conta i lavoratori bastardi che perpetuano il cancro nel mercato del lavoro italiano, eh?
chi li conta gli studenti universitari che invecchiano senza dare mezzo esame, che non lavorano e che non hanno alcunissimo progetti di vita, eh?



gli anni scorsi non ha mai nevicato?


come direbbe qualcuno, ve lo meritate, albertosordi, ve lo meritate.

4 commenti:

  1. che poi dove eravate tutti negli scorsi vent'anni (per non dire cinquanta)? noi già ci lamentavamo! qualcuno per smettere di lamentarsi è pure immigrato in paesi dove avrebbe potuto lamentarsi ancora di più e ha smesso di lamentarsi, sù!

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    1. ti è piaciuta la finezza su immigrato e non emigrato?? del resto mica ho fatto il liceo classico per fare...

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    2. (gente che sa il significato delle parole e non ha paura di usarle)

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