16.8.13


uno si abitua talmente tanto a passare il tempo con le sue paranoie, che alla fine ci fa quasi amicizia!

2.8.13

di quella volta che ho scritto per un grande quotidiano nazionale e non lo sapevo

Io scrivo per Osservatorio Iraq, proudly. Non ci pago l'affitto, non ci pago da vivere, ma è una bella cosa che stiamo difendendo con le unghie e con i denti.
Per ieri ho scoperto, per caso, che scrivo anche (senza firma) su Repubblica.it

Tempo fa (il 22 luglio) avevo scritto questo per OssIraq:


e ieri, trovo questo:


ma vediamoli più nel dettaglio, se non avete voglia di andare a leggervi tutti e due gli articoli (potete leggerne solo uno, tanto sono uguali...)

io scrivevo:


e repubblica scriveva:






io scrivevo:



e repubblica scriveva:


no, aspetta, come i rifiuti urbani? RIFIUTI URBANI?

ah, allora niente, scusate, mi sono sbagliata io. mi sembrava, e invece.

per la cronaca, tutta la parte in cui il report di UNWomen metteva in risalto l'ancoraggio terribilmente culturale e tradizionale di quello che i media - repubblica compresa - hanno più volte sbandierato come lo scandalo delle spose bambine e dell'uso strumentale che ne hanno fatto, quella non era abbastanza interessante per copincollarla...

[tento di prenderla con filosofia e vederla come un pezzo ben scritto - il mio - finito in una sezione che tanto nessuno legge ed è solo marchetta per ong e associazioni. peccato che una citazioncina in fondo, un link, qualcosa per fare meno brutta figura, potevano pure metterlo]