16.10.10

di notte_2

per la prima volta, dopo più di un mese, ho avuto freddo
per la prima volta, dopo più di un mese, non ho dormito





è tutto qui.
come ho detto, non ce l'ho con nessuno. ho avuto le mie carte e le ho giocate. nessuno mi costringeva. rimpianti non ne ho. a volte penso a come sarebbe stata la mia vita se quella mattina non avessi trovato la pioggia o avessi avuto in tasca i soldi e tutto, ma non so immaginare niente di particolare. penso, questo sì, alla mia città, alla nostra, e penso agli alberi del lungofiume e alle creste delle chiese contro il cielo. penso al film di graziano e ai bigliettini che arianna appuntava alla porta nel tentativo di dare un ordine alle sue giornate, penso alla mia giovinezza finita e alla vecchiaia che non avrò. penso a tutte le cose non realizzate, ai bambini nati morti, agli angeli, agli amori solo immaginati, ai sogni schiantati dall'alba e penso alle cose morte per sempre, ai genocidi, agli alberi abbattuti, alle balene sterminate e a tutte le razze estinte. penso al primo pesce che sopravvisse all'abbandono delle acque dibattendosi e generandoci. penso che tutto tende al mare. il mare che tutto accoglie, tutte le cose mai riuscite a nascere e a quelle morte per sempre. penso al giorno in cui il cielo si aprirà ed esse, per la prima volta o ancora una volta, riacquisteranno la loro legittimità.

l'ultima estate in città

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