8.3.11

dopo il sole, la tempesta, il vento, di nuovo il sole. ora aspettiamo la neve.


lo so che è una cosa vecchia, già pubblicata altrove.
ma
1) l'argomento calza a pennello (puà). stanotte un muro d'acqua, dalla preghiera dell'alba a poco fa sole, ora vento e dicono che mercoledì nevica...
2) non ho tempo per fare molto perchè 'qualcuno' mi ha mollato un bidone (io l'ho preso di buon grado, siamo sinceri) e mi ritrovo piena di lavoro, dalla mattina alla sera. passo la mattina in ufficio pensando a quello che farei se non fossi in ufficio, poi esco dall'ufficio e sono talmente stanca per tutti i pensieri fatti, che finisce che svengo sul divano guardano orribili programmi alla tv italiana.

e niente
volevo solo dire che la vita è strana, che il tempo in montagna cambia velocemente, che i concetti di tempo e spazio sono relativi, che i pesi vanno suddivisi per tutte le braccia che si tendono per aiutarti perchè non puoi fare tutto tu cacca, che i canadesi sono strani, che martin è un ranocchio bellissimo e che è già ora di andare.

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